LUCCA. “Se si dovesse concretizzare il trasferimento della Prefettura in un’altra sede, fuori da Palazzo Ducale – eventualità che non auspico e comunque mi auguro non avvenga in tempi brevi – la Provincia rientrerebbe in possesso di una grande ala del complesso architettonico. Una prospettiva che presenta alcune criticità, ma anche delle opportunità sotto il profilo della riorganizzazione degli uffici amministrativi locali e della fruizione pubblica”.

Non si fa attendere la presa di posizione del presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli in merito alla pubblicazione da parte della Prefettura di un bando per la ricerca di una nuova sede, adeguata al dimensionamento degli organici attuali degli uffici periferici dello Stato in rapporto alle leggi vigenti.

“Tra le criticità principali – prosegue – segnalo il fatto di dover rinunciare all’opportunità di lavorare fianco a fianco con un’istituzione così importante, attenta e sempre sensibile alle esigenze dei cittadini e del territorio. L’altra problematica che si innescherebbe nel caso la Prefettura si dovesse trasferire nell’immediata periferia di Lucca, (al di là del mancato introito dell’affitto degli spazi versato dal Ministero degli Interni alla Provincia) è l’ulteriore impoverimento di funzioni, servizi e uffici pubblici per il centro storico. La nostra politica è di ricercare attrazione verso il centro città: stiamo ulteriormente rafforzando, infatti, la presenza degli uffici provinciali a Palazzo Ducale con il ’rientro’ in sede centrale degli uffici faunistici e del turismo, operando la dismissione di alcune locazioni periferiche.

Credo sia fondamentale trasformare l’eventualità dell’abbandono delle Prefettura in un’opportunità per la città e per il territorio.

A prescindere dalla sciagurata riforma di svuotamento o abolizione delle Province, ritengo seria la prospettiva che all’interno di Palazzo Ducale trovi sede l’Amministrazione Comunale di Lucca. Sarebbe a mio avviso un segnale importante, di forte unità istituzionale, con gli organi istituzionali di Provincia e Comune riuniti in un unico grande spazio che, in passato, è sempre stato caratterizzato come il Palazzo Pubblico di Lucca che, nel 1300, ha accolto il Consiglio egli Anziani, massimo organo collegiale della Repubblica di Lucca che decise di trasferirsi nel palazzo precedentemente occupato dal condottiero Castruccio Castracani.

Insomma proprio perché l’evoluzione architettonica dell’edificio è fortemente legata alle vicende politiche della Res Publica Lucensis, sarebbe bello, oltre che funzionale, avere a Palazzo il Presidente della Provincia ed il Sindaco, con le rispettive giunte e i consigli. Ipotesi che potrebbe comportare risparmi sia in termini economici che logistici.

(foto Pomella)
(foto Pomella)

L’altro importante aspetto che Baccelli sottolinea è la questione della vocazione museale, espositiva e di luogo d’incontro di Palazzo Ducale.

“Dai primi anni 2000 quando il Palazzo pubblico è stato recuperato grazie ai fondi del Giubileo – afferma il presidente – le sale della Provincia hanno ospitato centinaia di eventi, manifestazioni, mostre di grande livello, concerti, convegni e incontri di associazioni, di scolaresche fino alle rassegne espositive di Lucca Comics, del Photolux e alla prossima mostra dedicata a JFK curata dal RFK Center Europe e proveniente dal prestigioso MAXXI di Roma. E come non ricordare il summit internazionale con Prodi e Chiarac nel 2006 e, più recentemente, la XXXIII edizione dell’Executive Board che ha riunito 250 delegati della Federazione Unesco provenienti da 28 Paesi del mondo. E se con la memoria vado al novembre del 2006 quando si svolse il summit Italia-Francia ricordo la bellezza struggente delle sale della Prefettura, della Galleria delle statue in particolare. Tutti spazi che possono essere destinati alla fruizione pubblica e turistica”.

A tal proposito proprio all’inizio di dicembre sarà in visita a Palazzo Ducale un’esperta della Regione Toscana. All’ente regionale, infatti, la Provincia ha chiesto uno specifico finanziamento per l’elaborazione di un master plan su Palazzo Ducale come polo museale del territorio.

Palazzo Ducale, sede della Provincia di LuccaNel caso si concretizzasse il progetto di svuotamento delle Province, con relativo trasferimento di competenze e dipendenti, il presidente Baccelli ipotizza un disegno futuribile per Palazzo Ducale.

“Intanto – dichiara – mi auguro che buona parte delle funzioni provinciali vengano attribuite al Comune capoluogo. Per Palazzo Ducale auspico che il Quartiere di Parata rimanga all’attuale funzione di spazio per mostre, convegni, incontri nelle sale Accademia, Maria Luisa, Ademollo e Staffieri. In questo senso è stato strategico lo spostamento della sede della sala consiliare della cosiddetta sala di Rappresentanza. Per gli spazi attualmente occupati dalla Prefettura immagino una fruizione pubblica per visite guidate dedicate a scolaresche e turisti, mentre gli altri locali potrebbero servire per la riorganizzazione degli organi istituzionali e degli uffici amministrativi riorganizzati in modo razionale e coerente tra Palazzo Ducale e Palazzo Orsetti. Ciò favorirebbe un risparmio di costi fissi.

In questo modo – conclude Baccelli – Palazzo Ducale sarebbe ancor più valorizzato come bene architettonico e culturale: un grande e storico contenitore, strumento vitale ricco di contenuti (iniziative e attività), nonché simbolo di unità istituzionale dei due principali enti locali del territorio”.

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